In questa guida tratteremo nello specifico di chitarre semiacustiche. Nello specifico vedremo cosa sono, come sono strutturate e perchè acquistare proprio questa tipologia. Spesso, alcuni giudicano le chitarre semiacusiche al pari di quelle acustiche, ma vi sono delle sostanziali differenze.
Chitarre semiacustiche: la nascita
La prima chitarra semiacustica è nata nel 1950, grazie al marchio Gibson. Inizialmente erano stati uniti i suoi della chitarra acustica e di quella elettrica, sfruttando il pickup e le casse. La vera svolta, però, è stata la presenza di un blocco di legno situata nella sezione centrale della cassa armonica. Inizialmente, dunque era un esperimento di chitarra semi-vuota che riusciva ad emettere un bel suono pur non essendo amplificata.
Cos’è una chitarra semiacustica?
Uno degli aspetti principali, a livello estetico, che distingue un chitarra semiacustica, da una acustica sono i cosidetti buchi ad ”f”, ovvero delle cavità non più tonde come quelle classiche ed acustiche. Altri aspetti possono essere:
- La cassa armonica, nella parte centrale, è di dimensioni ridotte e non produce un suono amplificato senza l’utilizzo di un apposito amplificatore.
- Il manico è generalmente più stretto.
Chitarre semiacustiche: tutte le categorie
Le chitarre acustiche possono variare, proprio come quelle elettriche, sia dal punto di vista dell’aspetto, che del suono, anche tenendo conto della casa produttrice. Nello specifico, esistono tre tipi di chitarre semiacustiche:
- Archtop
- Elettriche hollow body
- Semihellow body
Le Archtop sono anche chiamate chitarre Jazz. Gli elementi che le contraddistinguono sono la tavola, che si presenta arcuata per compressione o grazie ad alcuni tipi di intagli. Il top vibra producendo un suono amplificato sulle corde. I chitarristi esperti o appassionati di Jazz sono quelli che hanno più interesse nello scegliere questo tipo di chitarra.
Le elettriche hollow body presentano il pick up situato sul top, che è sicuramente più robusto e pesante. Questo fa si che le vibrazioni siano meno forti, producendo un suono dal volume decisamente inferiore rispetto alle Archtop sopracitate. Le frequenze basse sono predominanti e rendono il suono più caldo e dalle noti dolci. Questa tipologia di chitarra è più adatta a generi quali pop, rock e simili, soprattutto se si tiene in considerazione il volume basso senza amplificazione.
Le semihellow body possono essere considerate chitarre semiacustiche molto più simili a quelle elettriche. Hanno le zone cave situate di lato vicino alle cosiddette buche ad ”f”. Mentre tutto il resto dello strumento è pieno. Il body è molto più piccolo, anche dal punto di vista dello spessore, quest’aspetto richiama proprio la chitarra elettrica. L’amplificazione è abbastanza alta e buona, mentre il volume è più basso e decisamente calante.
Chitarre semiacustiche: perchè acquistarle?
Ci sono alcuni aspetti positivi e vantaggi per i quali acquistare una chitarra elettrica può essere un’esperienza da fare. Tra questi troviamo:
- La rarità e particolarità del suono – La chitarra semiacustica, dal punto di vista del suono, viene usata nel jazz per fare lo swing grazie al suono caldo che produce. Va detto che, spesso, viene utilizzata anche per il pop, il rock e vari sottogeneri, grazie al suono ‘fischiettato’ che produce se le corde vengono sollecitate in un certo modo.
- Il timbro – Il suono di una chitarra semiacustica è decisamente più forte, profondo e incisivo di una chitarra elettrica solid body. Nonostante ciò, però, mantiene un’amplificazione ottima e di qualità.
- L’estetica – Anche dal punto di vista estetico vi sono degli aspetti positivi. Per esempio le sopracitate buche ad ”f”. L’aspetto generale di una semiacustica è elegante, misto di una chitarra elettrica e di un’acustica, con un tocco di vintage che le rende belle ma al tempo stesso mai obsolete.
- Sono adatte principalmente a chitarristi professionisti – Non sono indicate per chi ha voglia di imparare o muove i primi passi verso la musica, ma per chi ha voglia di fare un salto in alto e cambiare genere musicale.
Chitarre semiacustiche: quali sono i materiali che le costituiscono?
Nella costruzione di una chitarra semiacustica vengono utilizzati prettamente diverse tipologie di legno. La qualità di quest’ultimo è fondamentale per il buon funzionamento dello strumento. E’ possibile trovare questo materiale nella realizzazione del corpo, del manico e della tastiera. Ognuno di questi legni ha delle caratteristiche sia fisiche, sia timbriche che dal punto di vista estetico, a sè e hanno naturalmente un valore economico differente. Se il legno è stagionato da poco non avrà ottimi risultati sulla realizzazione di una chitarra acustica dal punto di vista del suono che produrrà.
Conclusioni
Per concludere, possiamo affermare che una chitarra semiacustica è vantaggiosa da acquistare per coloro che hanno voglia di cambiare genere musicale e di saltare da uno stile all’altro continuamente. Sono un misto tra una chitarra elettrica e una acustica, ma sono completamente differenti da quelle classiche dal punto di vista estetico e del suono, che appare molto più profondo. Tra le tipologie più note possiamo menzionare quella Standard e quella a 12 corde.
