Come ci si deve comportare quando una chitarra classica non funziona? In questo articolo scopriremo quali sono le operazioni da mettere in atto quando la vostra amica a sei corde si rende impossibile da suonare. Molto spesso le chitarre classiche malfunzionanti hanno dietro una storia fatta perlopiù di abbandono e noncuranza. Tuttavia, anche chi ne fa un uso continuativo potrebbe soffrire di questo genere di problematiche, soprattutto se si ha tra le mani un modello molto economico. Vediamo, a seguire, quali sono le possibili cause all’origine di un malfunzionamento dello strumento e le possibili relative soluzioni.
Come riconoscere una chitarra malfunzionante
- Cambio corde
- Capotasto crepato
- Cassa armonica con danni strutturali
A seguire, analizziamo nel dettaglio le singole casistiche al fine di risolvere in modo definitivo i problemi legati ai più comuni malfunzionamenti.
Soluzione 1: cambiare le corde
Avere una chitarra, significa prendersi cura di uno strumento in grado di regalare emozioni. La cura della vostra amica a sei corde parte dalla manutenzione delle corde, ossia, con il loro regolare cambio. Affinché possiate beneficiare di un suono quanto più cristallino, consigliamo di sostituire le corde con una cadenza regolare di almeno un anno se utilizzate lo strumento con cadenze alternate. Le corde in nylon – tipiche della chitarra classica – non soffrono il problema della ruggine, bensì quello del calo della tensione. Qualora il cambio non venisse effettuato per molti anni, il suono può risentirne anche in modo pregiudizievole, essendo così motivo di malfunzionamenti gravi.
Per effettuare un cambio corde su una chitarra classica dovete anzitutto munirvi di un nuovo set facilmente reperibile su Amazon o qualsiasi negozio di strumenti musicali. Sono molti i tutorial presenti sul web che offrono una guida per cambiare correttamente le corde della vostra chitarra classica. Qualora non ve la sentiate di effettuare da soli tale operazione, potete comunque rivolgervi ad un liutaio professionista che con pochissimi euro risolverà la vostra problematica.
Soluzione 2: sostituzione del capotasto crepato
Una seconda diffusa causa di malfunzionamento delle chitarre classiche è il capotasto crepato. Il riferimento fatto precedentemente ai modelli economici non è affatto casuale. Per rientrare nel budget dei costi contenuti – infatti – le case produttrici di strumenti musicali installano sui modelli base dei capotasti in materiale plastico. Tuttavia, per chi non lo sapesse, il capotasto riveste un ruolo fondamentale per il mantenimento della tensione delle corde e della risonanza dello strumento in generale. L’eventuale capotasto di plastica crepato può rendere il vostro strumento difficile da accordare anche beneficiando di un set di corde nuove.
Soluzione 3: riparazione di una crepa nella cassa armonica
Tra gli scenari più diffusi, le crepe della cassa armonica sono quelle maggiormente causate dall’incuria e dalla maldestrezza nella conservazione dello strumento. La gravità di questo danno dipende dalla grandezza della crepa in questione. Immaginiamo due scenari:
- Il primo scenario – il più comune – è quello secondo cui la crepa coincide con un angolo della cassa armonica. In questo caso la chitarra è facilmente riparabile nella maggioranza dei casi, a patto che non manchino ampie porzioni di legno.
- Il secondo scenario – più grave – concerne lo sfondamento della cassa su uno dei lati dello strumento. In questo caso l’intervento può essere difficoltoso, e l’intervento va valutato attentamente anche in relazione al valore economico dello strumento.
In ambedue i casi, diffidate dal “Fai da te”! Rivolgetevi ad un liutaio professionista: lui saprà dirvi tutto sull’entità dei danni ed il costo della riparazione.