La chitarra elettrica è uno degli strumenti più potenti e coinvolgenti che esista nel mondo del mercato. Negli ultimi decenni ha riscontrato un enorme successo, arrivando anche ad entrare nella storia, riuscendo anche ad evolversi dal punto di vista musicale e stilistico. In questa guida tratteremo tutti i dettagli circa questo strumento per chiarire qualsiasi dubbio esistente per un eventuale acquisto. Daremo suggerimenti, informazioni e consigli utili a chi è alle prime armi, ma anche ai musicisti più esperti.
Chitarra elettrica: come funziona
La chitarra elettrica produce il suono grazie a delle semplici componenti, vale a dire i pick up, che catturano la vibrazione delle corde e la trasformano in impulso elettrico. Il segnale elettrico viene trasferito, quindi, a un amplificatore che lo rende un suono piacevolmente udibile. I pick up generalmente vengono montati sotto le corde anche se in punti differenti e con diverse configurazioni in base al modello di chitarra che si sta considerando. Il suono, inoltre, prima di essere amplificato viene processato da alcuni dispositivi chiamati effetti. Quest’ultimi cambiano le caratteristiche del timbro di un determinato suono originario producendo degli effetti molto particolari.
I tipi di chitarra elettrica
In genere, le chitarre elettriche, possono essere distinte in base a differenti parametri. I principali sono la forma del corpo e i marchi dei vari strumenti. La forma del corpo, nello specifico, determina anche il suono prodotto ed è uno degli elementi fondamentali nella scelta di una chitarra elettrica.
La chitarra elettrica solid body è caratterizzata da un corpo sottile e compatto ed è priva di cassa armonica. Queste chitarre producono suoni con un’assenza quasi totale di feedback e rimbombi che possono infastidire l’orecchio. Sono ottime per quegli stili che richiedono esecuzioni a pieno volume.
Le chitarre elettriche hollow body sono più antiche dal punto di vista cronologico delle solid body. Sono, nello specifico, chitarre semiacustiche amplificate e sono caratterizzate anche da una cassa di risonanza molto più piccola rispetto a quella delle chitarre acustiche. Sono presenti anche i pick up per la conversione del suono in impulso elettrico. Venivano usate anche nel Novecento per riprodurre suoni che rimandavano allo stile jazz. La cassa armonica produce un suono caldo e molto armonico, anche se è possibile che si creino dei fastidiosi feedback. Sono ideali, dunque, per suoni più soft come ad esempio gli stili jazz, blues o la musica leggera.
Le chitarre elettriche semi hollow body sono una via di mezzo tra le solid body e e le hollow body. Sono create in modo tale da ridurre al minimo i fastidiosi feedback. Sono chitarre che hanno riscontrato un grande successo, soprattutto tra i grandi musicisti del passato.
Chitarra elettrica: i pick up
I pick up usati nelle chitarre elettriche sono, in genere, di tipo magnetico. Sono realizzati con delle bobine avvolte intorno a dei magneti che producono corrente elettrica. Quest’ultima viene indotta quando il campo magnetico viene modificato dalle corde che vibrano. Esistono differenti tipi di pick up. I pick up single coil sono realizzati con una singola bobina e sono sensibili alle interferenze. I pick up hambucker sono utili per risolvere per sempre il problema del ronzio dei single coil. Posseggono una doppia bobina e questo garantisce l’annullamento delle interferenze. Il suono che determinano è caldo, ma al tempo stesso forte e potente.
I marchi della chitarra elettrica
Esistono numerosi marchi in commercio. Alcuni modelli sono resi noti proprio dal marchio che ne ha fatto, conseguentemente, la storia. Tra questi possiamo sicuramente citare le chitarre elettriche Gibson Les Paul, distinguibili in Gibson SG o ”diavoletto”, le Gibson Explorer ed infine la Gibson Flying. Altri marchi da citare possono essere Ephiphone, Fender, Fender Stratocaster e Fender Telecaster, Ibanez e Yamaha.
Com’è formata una chitarra elettrica
In genere, la chitarra è formata da alcuni elementi che contribuiscono alla funzionalità sonora della chitarra. Gli elementi che compongono la chitarra classica o acustica possono essere trovati in entrambe le chitarre senza distinzioni, mentre gli aspetti della chitarra elettrica sono propri di questa tipologia di chitarra appunto.
La chitarra elettrica è formata dalle corde che sono gli elementi principali ed in genere sono 7. Possono essere anche 9, a seconda del tipo di chitarra di cui si sta parlando. Sono presenti, inoltre, meccaniche o chiavi di accordatura che servono a tendere o allentare la corda, facendo si che possa raggiungere, grazie alla tensione, la nota stabilita.
Il capotasto o ponte serve a bloccare le corde e stabilire il punto dove iniziano. Il ponte costituisce il punto di forza di richiamo. Vi sono, inoltre, anche il manico e la tastiera che sono due cose nettamente distinte. Infine si distinguono il corpo o il body.
La chitarra elettrica mancina
Esiste una particolare categoria di chitarre elettriche, adatte nello specifico ai mancini, chiamate anche Lefty. Tutti i marchi più importanti creano queste specifiche chitarre. Vengono, di solito, impugnate al contrario rispetto ai modelli standard e vengono suonate a mani invertite.