La chitarra elettrica, tecnicamente parlando, è un tipo di chitarra nella quale la vibrazione delle corde avviene grazie ad uno o più pick up. Il suono viene poi spostato in un apposito amplificatore acustico per essere perfettamente udibile. In questa guida, vi parleremo nello specifico di chitarre elettriche, mostrandovi la loro composizione, il funzionamento e tutti i dettagli necessari a far comprendere se questo strumento possa fare al caso vostro o meno.
Chitarre elettriche: composizione e costruzione
Una chitarra elettrica è formata da una ”paletta” o anche detto ”cavigliere’‘, nel quale sono sistemate tutte le meccaniche dello strumento o anche e cosiddette ”chiavette”. Queste permettono alle corde di essere tese in un certo modo ed essere sempre accordate in base al suono che si desidera. In alcune chitarre elettriche, come quelle head less la paletta è del tutto assente e l’accordatura avviene grazie al ponte o anche alle meccaniche spesso montate sul corpo. Presentano poi un manico sul quale è montata la tastiera, spesso in metallo, tranne negli strumenti fretless nei quali la corda sta a contatto diretto con la tastiera. La cassa armonica, o anche detto corpo, è il fulcro centrale della chitarra. Il ponte può essere invece fisso o tremolo ed infine sono presenti uno o più pick up magnetici.
Quindi, ricapitolando quanto detto fino ad ora, possiamo affermare che una chitarra elettrica è composta da:
- ”Paletta o Cavigliere”
- Manico
- Cassa Armonica
- Ponte
- Uno o più pick up magnetici
Chitarre elettriche: come funzionano
La chitarra elettrica riproduce il suono grazie a dei piccoli componenti chiamanti pick up. Questi riescono a catturare le vibrazioni delle corde e le trasformano in un suono, o meglio in un impulso elettrico. Quest’ultimo viene poi trasmesso ad un amplificatore che lo trasforma così in un suono udibile. Il suono, prima di essere trasmesso dall’amplificatore, spesso viene sottoposto ad alcuni dispositivi che producono suoni ad effetti. Questi cambiamo le caratteristiche del suono originale e originario producendo suoni molto particolari.
Chitarre elettriche: varie tipologie di strumenti
E’ possibile suddividere le chitarre elettriche in base a due specifici parametri: la forma del corpo e i modelli più noti, in base al marchio. Tenendo conto della forma del corpo possiamo affermare che esistono due tipi di chitarra elettrica: la solid body e la hollow body.
- Chitarra elettrica solid body – Sono le chitarre elettriche propriamente dette, quelle che hanno fatto la storia. Hanno uno stile abbastanza compatto e non presentano alcun tipo di cassa armonica, vale a dire un corpo solido per l’appunto. Producono un suono sostenuto con assenza di feedback e senza alcun tipo di rimbombo. Sono adatte a tutti quegli stili che richiedono esecuzioni con volume pieno.
- Chitarra elettrica hollow body – Sono anche più antiche rispetto alle precedenti citate. Sono chitarre semiacustiche amplificate, con una cassa di risonanza più piccola rispetto alle chitarre acustiche. Presentano anche i pick up adatte alla conversione del suono in impulso elettrico. La cassa armonica, che è molto piccola, produce un suono caldo e armonico, anche se per questo vengono a crearsi molto più probabilmente i cosiddetti feedback. Questa tipologia di chitarra elettrica è adatta principalmente a stili più leggeri, come ad esempio il Jazz, il Blues o qualsiasi altro tipo di musica leggera.
- Chitarra elettrica semi hollow body – Questa chitarra elettrica è intermedia per quanto riguarda lo stile e il suono di una solid body e di una hollow body. E’ stata creata per ridurre il problema dei feedback ( molto presente nelle hollow). Il tentativo di eliminarli è ben riuscito e tutt’ora sono molto utilizzate, anche da grandi artisti.
Chitarre elettriche: i pick up
Come abbiamo precedentemente accennato, possiamo affermare che i pick up sono elementi essenziali di una qualsiasi chitarra elettrica, poichè sono quelli che producono il suono. E’ possibile anche scegliere diverse tipologie e varie combinazioni per poter produrre e ascoltare suoni particolari. In genere i pick up delle chitarre elettriche sono magnetici e per questo produrrebbero corrente elettrica modificata poi grazie alla vibrazione delle corde. I pick magnetici possono essere suddivisi in due sezioni:
- Pick up single oil – Sono formati da una sola bobina e realizzano un suono netto, chiaro e deciso. Sono, però, facilmente soggette alle interferenze e possono creare un rumore simile ad un ronzio, detto anche hum.
- Pick up humbucker – E’ una tipologia di pick up adatto a risolvere il problema del rumore fastidioso che potrebbero creare i single coil. Il pick up è avvolto da una doppia bobina, dunque non vi sono più interferenze e disturbi nel suono. La melodia che producono, però, è più dolce e calda.
Chitarre elettriche: i marchi consigliati
Tra i migliori marchi di chitarre elettriche sicuramente consigliamo: Gibson, Epiphone, Fender, Stratocaster, Fender Telecaster, Ibanez, ed infine Yamaha. Tra questi marchi si potranno trovare anche chitarre elettriche per bambini, molto simili alle originali, così come le cosiddette chitarre per mancini definite Lefty.
