La chitarra elettrica è uno strumento molto più delicato di quanto la sua estetica possa far apparire. Che abbiate in casa una “solid body”, una “semi hollow” o una “hollow body”, il livello di guardia dev’essere sempre alto. Gli strumenti musicali – specie quando iniziano a divenire economicamente impegnativi – sono il frutto di studi approfonditi per ottenere un certo tipo di suono. Qualora non si abbia particolarmente a cuore la propria chitarra elettrica e si provochi un urto, è importante sottolineare che questi possono avere conseguenze negative su moltissimi aspetti. Dall’elettronica, alla risonanza, all’allineamento dei legni, è sempre bene avere cura estrema del proprio strumento. In questo articolo vedremo alcuni accorgimenti utili per evitare danneggiamenti sostanziali alla vostra chitarra elettrica.
Attenzione alla ruggine
Il nemico numero uno – ma anche il più sottovalutato dai chitarristi – è la ruggine. Nella stragrande maggioranza dei casi questa è causata da una scarsa manutenzione annessa al frequente uso della chitarra. Il sudore che si forma sulla mano è inevitabilmente a contatto con le corde, le quali – per quanto siano trattate al nichel – prima o poi cedono alla fastidiosissima ruggine. Il punto nevralgico dove la ruggine per prima si deposita è all’altezza della mano destra, precisamente all’altezza del ponte, sopra le sellette che tengono fisse le corde. Nei casi più estremi, l’ossidazione può interessare anche le sellette stesse, causando nel lungo periodo difetti strutturali in termini di tenuta dell’accordatura. Il discorso è particolarmente diretto a quelle chitarre che equipaggiano ponti fissi con tremolo o di tipo “Floyd Rose”.
Come
evitare che ciò accada? La soluzione è semplice,
cambiare le corde massimo una volta al mese. Che la vostra chitarra elettrica sia costata molto o sia una entry – level, il concetto è il medesimo. La prima delle manutenzioni da effettuare è proprio il cambio corde, evitando così all’80% il rischio che si formi della ruggine sulle
parti vitali dello strumento.Quali corde montare? Il consiglio principale è quello di non prendere in considerazione prodotti estremamente economici; l’indicazione principale è quella secondo cui vanno installate corde con trattamento al nichel aventi un’alta risonanza. In questo modo, nel corso del mese di vita, avrete delle performance molto elevate in termini sonori, e la vostra chitarra non correrà molti dei rischi legati alla ruggine.
Eseguire un setup completo della chitarra
Le chitarre elettriche (come la maggior parte degli strumenti d’altronde), hanno bisogno di una certa manutenzione; questa va effettuata con una certa regolarità per avere sempre un suono al massimo della performance possibile. L’opzione più sicura è quella di affidare lo strumento ad un maestro liutaio che, con una cifra molto ridotta, eseguirà le dovute azioni (con prodotti ed utensili specifici) per rimettere a nuovo la vostra chitarra.
Qualora vi ritroviate nella
stressante condizione di dover riaccordare in continuazione la vostra chitarra, attraverso un setup da poche decine di euro potete eliminare questo problema. Il setup può essere considerato come una sorta di
“tagliando per chitarra”, dove vanno effettuate le dovute regolazioni e si verificano lo stato di molle (qualora ve ne fossero sul vostro modello), connettori, cavi e tutto ciò che serve perché
suoni bene.Troppo spesso viene sottovalutato (e talvolta nemmeno considerato) il ruolo salvifico del liutaio per la vita della chitarra elettrica. La manutenzione riguarda tutte le componenti dello strumento, persino il manico. Quest’ultimo – al suo interno – contiene un’anima che porta il nome di “truss-rod”, deputata a mantenere la giusta inclinazione del manico stesso e al contempo una tensione regolare e costante delle corde. La regolazione di questo assieme all’altezza delle corde dalla tastiera (ossia “l’action”), determinano la buona riuscita di un setup completo.
Pulire frequentemente lo strumento
Se per tutti gli strumenti la pulizia è essenziale, per la chitarra elettrica lo è ancora di più. Evitare la sporcizia è il primo passo per mantenere tutte le parti di uno strumento adeguatamente performanti. E’ fondamentale evitare che la polvere entri in contatto con le parti elettroniche della chitarra, onde evitare malfunzionamenti o falsi contatti durante il funzionamento.
Ciò che rende vitale una chitarra elettrica sono i
pickup: qualora questi non siano adeguatamente puliti nel vano che li alloggia, la risonanza può calare e non poco. Il consiglio è quello di recarsi da un liutaio e provvedere con la
schermatura dei pickup. Grazie a questo trattamento eliminerete i fruscii dall’amplificatore, e la polvere diventerà un problema decisamente meno consistente rispetto a quando si tengono i connettori in rame a contatto con l’aria.
Altro elemento rilevante da mantenere pulito è la tastiera. Prodotti semplici ed economici come l‘olio di limone per chitarra, rimuovono i residui di sporcizia e sudore all’interno dei tasti. Onde evitare un prematuro e costoso “re-fret” della tastiera, la manutenzione accurata attraverso l’utilizzo di un prodotto come questo può allungare la vita e rendere esteticamente più bella la vostra chitarra elettrica.
Non ha alcuna importanza che la vostra chitarra sia una “signature series” o una entry-level da 80 euro: questi accorgimenti valgono per qualunque modello di chitarra elettrica, di qualsiasi marchio e con qualsiasi specifica tecnica.