Come si esegue la pulizia di una chitarra? In questo articolo ci occuperemo di fornire una guida dettagliata su come eseguire un’accurata pulizia della vostra amica a sei corde. Mantenere uno strumento in ordine è la base per cui la qualità del suono resti costante nel tempo. Molto spesso – tra i chitarristi alle prime armi – questo elemento viene fortemente sottovalutato. Eppure, nel caso in cui abbiate una chitarra elettrica, una mancata pulizia accurata può essere causa di seri malfunzionamenti sulle parti più delicate. Vediamo, a seguire, come eseguire una corretta pulizia per tutti i tipi di chitarre. Che abbiate una chitarra classica, acustica o elettrica, i prodotti da utilizzare sono diversi tra loro: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Evitate i metodi casalinghi
Molto spesso alcune guide presenti sul web suggeriscono dei metodi sostitutivi ai prodotti specifici presenti sul mercato. Per quanto alcuni metodi possano effettivamente risultare efficaci, la strada maestra è quella di affidarsi a prodotti professionali. Il trattamento dei legni di una chitarra e la loro resa nel tempo, è determinata in modo prevalente dal modo in cui essi sono mantenuti. Sia il corpo che il manico devono – infatti – mantenere un proprio gradiente di umidità ideale che consenta la risonanza perfetta delle note. La prima regola d’oro, dunque, è quella secondo cui la manutenzione va assolutamente eseguita qualsiasi sia il vostro livello di “bravura”.
Ogni quanto si effettuano le operazioni di pulizia?
L’intervallo temporale per effettuare una pulizia completa dello strumento varia dai 45 sino ai 60 giorni. Ovviamente, non esiste una scadenza fissa secondo cui possiate sentire delle differenze sostanziali nel trasgredire tali indicazioni. Tuttavia, la regolarità premia la qualità: eseguire una manutenzione ogni 60 giorni non richiede lo stesso sforzo di quando la si esegue ogni 100. In tutto ciò, un ruolo importante lo gioca la costanza dedicata al suonare la vostra chitarra; più suonate, più la pulizia dev’essere eseguita con scadenze quanto più regolari. Un buon consiglio è quello secondo cui è bene far coincidere la pulizia col cambio corde. La motivazione – soprattutto per chi suona con corde bronzate o la chitarra elettrica – risiede nell’accumulo di micro residui di ruggine che inevitabilmente vanno a depositarsi in punti delicati dello strumento.
Pulizia di una chitarra classica o acustica: come intervenire?
La
pulizia di chitarre classiche (o acustiche) richiede meno sforzi da parte dell’utente in virtù dell’assenza di parti elettroniche esposte a diretto contatto con l’atmosfera. Il punto in cui maggiormente bisogna focalizzarsi – in questo caso – è la tastiera.
Una volta tolte le corde dallo strumento, potete utilizzare dell’olio di limone, specifico per la tastiera delle chitarre. Qualora non sappiate come reperirlo, potete recarvi in un qualsiasi negozio di musica fisico o virtuale.
A seconda del tipo di dispenser, fate attenzione a non usarne in abbondanza. L’obiettivo di questo prodotto è la rimozione delle pelli morte e dei residui di sudore delle mani, in modo che i legni possano tornare a splendere come fossero nuovi. Applicate l’olio su un panno di cotone (o microfibra) e focalizzatevi sulla pulizia di ogni singolo tasto, insistendo laddove lo sporco sia più profondo. Una soluzione parallela all’olio di limone sono i prodotti spray di derivazione sintetica che dosano in modo migliore la quantità di fluido da applicare. Che scegliate dell’olio di limone o una soluzione a base chimica, il procedimento non varia.
Pulizia di una chitarra elettrica: come agire?
Il procedimento concernente
la pulizia della tastiera non varia da chitarra classica o elettrica, ragion per cui, potete sentirvi liberi di utilizzare qualsiasi prodotto specifico per la tastiera. Per ciò che concerne il corpo e le parti elettriche, in questo caso è bene rifarsi ad altri prodotti specifici.
Molto dipende dal tipo di finitura della vostra chitarra: il trattamento di una finitura lucida, non è il medesimo che si applica ad una satinata.
La soluzione migliore per i casi specifici sono i panni multiuso. Questa tipologia di panno è imbevuta di un prodotto in grado di condizionare lo strumento senza la necessità che venga rimosso dall’utilizzatore. Se avete una chitarra con finitura opaca, evitate prodotti a base di alcol: potreste causare persino una perdita parziale della vernice! Per ciò che concerne la pulizia delle meccaniche e del ponte, usate lo stesso panno che adoperate per il body: non c’è pericolo che questi componenti ne risentano in modo negativo. Una regola d’oro è quella secondo cui bisogna adoperare panni differenti per tastiera e corpo: la ragione risiede nell’eccessiva oleosità dell’olio di limone che potrebbe causare fenomeni di leggera trasudazione del legno.